L’architetto e l’oracolo. Forme del sapere digitale da ChatGPT a Wikipedia

19 Aprile 2024, ore 17.30

Link per iscriversi

ChatGPT e gli altri sistemi di intelligenza artificiale generativa, capaci di produrre testi e immagini in risposta a una richiesta dell’utente, rappresentano in prospettiva una vera e propria rivoluzione. Probabilmente la terza grande rivoluzione causata dal digitale, dopo la diffusione del personal computer e dell’idea di informatica personale e dopo l’esplosione di Internet e dell’accesso mobile e universale alla rete. Per comprendere il significato e la portata di questa rivoluzione bisogna collocarla nel contesto di quello che è stato, da millenni, un sogno dell’umanità: organizzare il sapere in modo da poterlo trasmettere, recuperare, utilizzare, accrescere nelle forme di volta in volta più funzionali rispetto ai nostri molteplici e diversi obiettivi. E bisogna capire le idee e i principi che sono alla base degli strumenti non solo tecnologici ma anche sociali e culturali che stiamo creando all’interno del nuovo ecosistema digitale.

A partire dal suo ultimo volume, “L’architetto e l’oracolo. Forme digitali del sapere da Wikipedia a ChatGPT” (Laterza 2023), il prof. Roncaglia approfondirà il rapporto che i sistemi di intelligenza artificiale generativa hanno con i modelli tradizionali di organizzazione delle conoscenze.

Il Relatore

Gino Roncaglia insegna Editoria digitale, Digital Humanities e Filosofia dell’informazione presso l’Università Roma Tre. Autore di numerosi saggi sul settore dei nuovi media è fra gli esperti che hanno partecipato alla stesura del Piano Nazionale Scuola Digitale e collabora da tempo con RAI Cultura. Coordina il curriculum in innovazione editoriale del dottorato nazionale di scienze del patrimonio culturale presso l’Università di Roma Tor Vergata.

Chair

Nadia Sansone

    Intelligenza Artificiale e pratiche educative

     

     


    The new developments in Artificial Intelligence-related educational assessment are attracting increasing interest as means of improving assessment efficacy and validity, with much attention focusing on the analysis of the large volumes of process data being captured from digital assessment contexts. In evaluating the state of play of Artificial Intelligence in formative and summative educational assessment, in this seminar, we will look at AI and machine learning in Automated Essay Scoring (AES) and Computerised Adaptive Testing (CAT), Learning Analytics and the latest discussions on ChatGPT and education. I will offer a critical perspective on AI and machine learning in assessing higher order learning and address two key questions:

    1) Can we address explainability, reliability, bias, accountability and trust issues when developing and using AI in assessment?

    2) Given that AI, e.g ChatGPT, is capable of processing information accurately, efficiently, systematically, how should we use AI in assessment for deep engagement and deep learning?

    Yuan Li is Professor at the College of Education for the Future at Beijing Normal University Zhuhai Campus and Senior Researcher in AIED at the Digital Education Innovation Lab, University of Cambridge University. For the last 20 years, Professor Yuan has worked in the UK, including University of Cambridge, University of Bolton and University of Belfast and Cetis (a National Innovation Support Centre for UK Higher Education), researching and investigating the impact of technology in education and supporting innovative use of digital technology in teaching and learning. She led and was involved in a number of large technology enhanced learning and educational future projects in Europe, including “TEL-Map”, “LACE” and “RAGE” etc. Her main research interests include: Artificial Intelligence and Future Education; Learning Analytics and Educational Assessment, and Online/Blended Learning.

    Chair: Donatella Persico

    L’incontro si terrà venerdì 24 marzo alle 10.00 via Meet al seguente link:

    https://meet.google.com/zhg-gfek-yjp

    Compila il link per partecipare


    Il tema dell’Intelligenza Artificiale e del suo impiego nelle pratiche educative sta animando il dibattito pubblico e scientifico.

    Ma cosa si intende con il termine IA?
    Quali applicazioni potrebbe avere nell’apprendimento e nella sua valutazione?

    Queste sono alcune domande che guideranno il live webinar “Sistemi di decisione automatica e valutazione dell’apprendimento: note introduttive” tenuto da Teresa Numerico, professoressa associata di Logica e Filosofia della Scienza all’Università di Roma Tre. Si occupa di filosofia della tecnologia, politica dell’intelligenza artificiale, nuova epistemologia delle scienze umane e sociali a contatto con la trasformazione digitale. Ha pubblicato articoli su diverse riviste internazionali. Tra i suoi libri: Alan Turing e l’intelligenza delle macchine (FrancoAngeli, 2005), Web Dragons (con M. Gori e I. Witten; Morgan Kaufmann, 2007), L’umanista digitale (con D. Fiormonte e F. Tomasi; Il Mulino, 2010; trad. ingl. rivista, The digital humanist; Punctum Books, 2016) e Big Data e Algoritmi (Carocci, 2021).

    Chair: Beatrice Ligorio

      QWERTY Call for paper 16,2

      The lesson learned: cosa abbiamo appreso dalla pandemia e come innovare scuola e università in vista del suo superamento

      L’irrompere della pandemia durante lo scorso inverno ha bruscamente interrotto le consuete attività didattiche di scuola e università. Il tentativo di utilizzare le tecnologie digitali per riprodurre specularmente nella Rete quanto si faceva in aula ha mostrato fin da subito tutti i suoi limiti. Come messo in luce dalle esperienze condotte nei due decenni passati, la mancanza di una rielaborazione delle metodologie didattiche che anticipi l’adozione di una nuova tecnologia ha minato questa soluzione emergenziale, come molti altri sforzi di innovazione digitale della scuola.
      Soffre della stessa mancanza anche la soluzione diffusamente adottata in ambito universitario, il tentativo cioè di far coesistere presenza e distanza riproducendo online in real time la lezione in aula. Nonostante il sostenuto upgrading di funzionalità degli ambienti di web conferencing, non appare ad oggi vicino l’obiettivo di realizzare una didattica utile al tempo stesso sia per chi è in aula che per chi non lo è, basti pensare a come ciò abbia portato ad arroccare il docente dietro alla cattedra.
      Alla base dell’insuccesso di queste modalità c’è l’idea di trasferire pratiche e metodologie proprie di scuola e università nel digitale, quando ricerca e prassi educative da lungo tempo sostengono il percorso inverso, portare i linguaggi e i processi conoscitivi dei nuovi media dentro i contesti dell’istruzione formale.
      Il risultato è che oggi termini come “Didattica a distanza” o “Didattica duale” evocano attività fallimentari dalle quali affrancarsi quanto prima per tornare così alla “normalità”. Un auspicio però che potrebbe rivelarsi illusorio, considerando che, oltre agli evidenti limiti mostrati dalle soluzioni messe in campo, l’adozione delle tecnologie ha consentito anche di intravedere i notevoli benefici in termini economici, sociali, ambientali, organizzativi ed educativi che si possono realizzare. Questi sono stati evidenziati da molteplici esperienze di gestione dell’emergenza condotte dal basso che hanno portato a processi di reale innovazione didattica. Ci si può quindi ragionevolmente attendere che da questi, in un periodo post-emergenziale, si possano diffondere percorsi di reale innovazione in grado di armonizzare scuola e università alle mutate esigenze delle società.
      L’obiettivo di questa call è raccogliere e condividere contributi che documentano ricerche, sperimentazioni ed esperienze che vanno in questa direzione e che possano aiutare a comprendere cosa abbiamo appreso anche in questo campo dalla pandemia e come procedere oltre.

      Sono quindi richiesti contributi in questi ambiti:
       Metodologie e pratiche didattiche innovative adottate durante la pandemia;
       Soluzioni innovative per superare il lockdown totale o parziale;
       Percezione degli insegnanti riguardo le soluzioni adottate durante la pandemia;
       Percezione degli studenti riguardo le soluzioni adottate durante la pandemia;
       Analisi delle politiche educative adottate durante la pandemia.

      Tutti i contributi saranno sottoposti al processo standard di revisione doppia-cieca. Sono accettati contributi in lingua inglese.
      Le istruzioni per l’invio dei contributi sono pubblicate nella seguente pagina: https://www.ckbg.org/qwerty/index.php/qwerty/about/submissions
      I contributi devono essere inviati utilizzando il seguente Template Qwerty.

      Date:
      Termine per il primo invio: 30 marzo 2021
      Termine prima review: 30 maggio 2021
      Termine per l’invio finale: 30 agosto 2021
      Pubblicazione online dei contributi accettati: 20 dicembre 2021

       

      Scarica la Call Qwerty Vol 16, n.2

        Istruzioni per gli Autori

        Saranno accettati contributi nei seguenti formati:

        1. Presentazioni orali
        2. Poster
        3. Presentazioni di software e show case
        4. Presentazioni di esperienze a scuola
        5. Simposi
        6. Simposi invitati dal Comitato Scientifico che non saranno soggetti a valutazione (ai partecipanti sarà comunque chiesto il versamento della quota di iscrizione)

        Ogni partecipante può inviare non più di due contributi e può comparire come primo autore in un solo contributo.

        L’inclusione del lavoro nel programma è subordinata al pagamento della quota d’iscrizione al Congresso da parte di almeno uno degli autori entro il 15 Aprile 2017. La mancata iscrizione al Congresso comporterà l’esclusione del contributo dal programma.


         

        Invio delle proposte

        In ciascuna tipologia di proposta dovrà essere inserito:

        • Titolo
        • Nome e cognome di ciascun autore
        • Affiliazione di ciascun autore
        • Autore che presenta
        • Tipologia di contributo, scegliendo tra le sei sopra elencate
        • Testo dell’abstract (max 4000 caratteri spazi esclusi) così strutturato:
          • Introduzione: presentazione del problema e degli obiettivi dello studio;
          • Metodo: nel caso di una ricerca empirica occorre presentare la descrizione del campione, del disegno (dimensioni controllate e variabili misurate) e delle tecniche d’analisi dei dati. Nel caso di un’esperienza il resoconto del contesto, dei partecipanti, degli strumenti e degli obiettivi. Nel caso di un contributo teorico o di una rassegna occorre riportare la tipologia e l’estensione dei materiali consultati;
          • Risultati: resoconto dei principali risultati ottenuti, anche se preliminari;
          • Conclusioni: implicazioni teoriche e/o applicative dei risultati conseguiti.

        Nell’abstract non vanno riportati i riferimenti bibliografici.

        Gli autori avranno 15 minuti a loro disposizione per la presentazione orale. Saranno disponibili video-proiezioni con collegamento a PC (presentazione in Power Point).

        Per i poster le dimensioni massime consentite sono cm 80 (base) x cm 120 (altezza).


         

        SIMPOSI

        Potranno essere previste massimo 5 presentazioni per ogni Simposio. La durata dei Simposi è di:

        • 1 ora, max 3 presentazioni;
        • 1 ora e 30 minuti, max 4 presentazioni;
        • 2 ore, max 5 presentazioni.

        Per ogni presentazione gli autori avranno 15 minuti a loro disposizione. Saranno disponibili video-proiezioni con collegamento a PC (presentazione in Power Point).

        Tutti gli abstract dovranno essere inviati entro il 28 Febbraio 2017.

        Per i simposi, compilare la form presente sul sito del congresso a questo link

        Per tutti gli altri formati, compilare il modulo presente sul sito del congresso a questo link

        L’accettazione sarà notificata via e-mail all’indirizzo dell’autore proponente entro il 31 Marzo 2017.

        Pubblicazione dei contributi

        Gli abstract accettati saranno pubblicati in formato pdf sul sito del congresso senza ISBN. Tutti gli autori sono invitati ad inviare i loro contributi in formato di articolo alla rivista Qwerty

          Elezioni CE 2014-2016

          Nome e cognome Breve presentazione personale e professionale Tre obiettivi su cui intendo impegnarmi per il CKBG
           Stefano CacciamaniNuova immagine bitmap Sono professore associato di Psicologia dell’Educazione presso l’Università della Valle d’Aosta. I miei interessi di ricerca riguardano l’uso delle tecnologie digitali in contesti di apprendimento, l’apprendimento collaborativo, il senso di comunità in corsi on line.  1. Consolidare le opportunità di collaborazione scientifica con altre associazioni a livello nazionale ed internazionale.
          2. Perseguire l’accreditamento della rivista Qwerty per i settori bibliometrici.
          3. Studiare nuove opportunità di formazione e scambio professionale rivolte a soci e non, come sviluppo dell’attuale offerta scientifico-culturale (Congresso, Summer School, seminari on line e in presenza).
           Donatella CesareniDonatella3 Insegno Pedagogia Sperimentale all’Università Sapienza di Roma; sono socio fondatore del CKBG e da più di 20 anni mi interesso di tecnologie al servizio dell’apprendimento collaborativo.
          Ho partecipato a questo proposito ad alcuni progetti europei, uno dei quali, ITCOLE, ha portato alla progettazione e sperimentazione di Synergeia, una piattaforma per supportare al costruzione collaborativa di conoscenza.
           1. Corretta gestione delle “poche” entrate del ckbg per organizzare convegni e attività di promozione del Knowledge Building (ho fatto per diversi anni il tesoriere 😉 ). 2. Promozione di attività di contatto con le scuole 3. Cura della rivista Qwerty e di testi divulgativi per aumentare la visibilità del nostro modello e della filosofia del knowledge building.
           Gianvito D’AprileGianvito Dal 2012 sono dottore di ricerca in Psicologia sociale e di comunità, attualmente è ricercatore e project manager in Grifo multimedia S.r.l..
          I suoi interessi di ricerca riguardano il digital game-based learning nei contesti sociosanitari. I suoi interessi di ricerca inoltre includono lo studio della responsabilità sociale e dell’apprendimento sostenibile nei contesti organizzativi, esplorati da una prospettiva psicosociale.
          1. Potenziare il collegamento tra CKBG e mondo aziendale, incentivando la partecipazione di business professional alle attività associative.
          2. Stimolare la partecipazione del CKBG in attività di ricerca e sviluppo, facendo leva sui finanziamenti pubblici (europei, nazionali e/o regionali).
          3. Accrescere la reputation del CKBG e la fidelizzazione di nuovi iscritti, ottimizzando l’uso dei media comunicativi.
           Maria Antonietta ImpedovoMaria Antonietta Impedovo Laureata nel 2008 in Psicologia dell’Organizzazione e della Comunicazione presso l’Università di Bari. Dottore di ricerca in Technology of Education presso l’Università di Macerata nel 2013. Attualmente assegnista di ricerca. Interessi di ricerca: e-learning, formazione mediata dalla tecnologia, formazione insegnanti, self regulated learning. Partecipo attivamente dal 2008 a CKBG come membro in formazione, dove sono stata membro del Social Team e impegnata per l’organizzazione del Convegno. 1. Promozione della comunicazione interna tra i soci, al fine di rendere l’adesione al CKBG un’esperienza viva attraverso la condivisione di progetti di ricerca e opportunità professionali.
          2. Promuovere il CKBG come interlocutore riconosciuto per le scuole e altre associazioni/ istituzioni scientifiche e di ricerca a livello nazionale e internazionale (attraverso call, progetti, iniziative online ecc).
           Maria Beatrice LigorioBeatrice Ligorio Sono Professore Associato presso l’Università di Bari dove insegno Psicologia dell’Educazione e dell’E-learning. Mi occupo di modelli di apprendimento online, blended e approccio dialogico. Faccio parte del direttivo del CKBG da dieci anni, ovvero dalla sua costituzione e nonostante il passare degli anni, il mio impegno per la vita associativa del CKBG è sempre altissimo.  1. Portare a compimento alcune iniziative intraprese recentemente che riguardano la formazione e la ricerca. Conto di presentare in dettaglio queste iniziative durante la prossima Assemblea dei Soci.
          2. Continuare a migliorare la qualità delle pubblicazioni a cura del CKBG, in particolare Qwerty e la collana a cura di Franco Angeli.
          3. Contribuire alla qualità scientifica degli eventi organizzati dal CKBG, in particolare il congresso nazionale.
           Fedela Feldia LoperfidoFeldia_foto Sono psicologa e dottore di ricerca in Psicologia dell’educazione e lavoro come formatrice e consulente in diversi contesti di apprendimento. In particolare, mi piace essere un ponte tra il contesto universitario, dove sono docente a contratto di Psicologia dell’educazione dal 2012, e il contesto aziendale e scolastico, dove mi occupo di formazione face-to-face e blended delle risorse umane su più livelli (studenti, insegnanti, dipendenti, dirigenti). Per il Ckbg intendo lavorare su tre obiettivi già avviati nel corso del mandato precedente come membro del CE:
          1. Rendere il Ckbg un ente accreditato ministeriale, che offra formazione certificata e di qualità riconosciuta agli insegnanti;
          2. Rendere il Ckbg un ente di servizio civile nazionale, che si ponga come contesto formativo per i giovani e che trovi in questi un elemento propulsore di crescita;
          3. Rinforzare gli strumenti e i processi di comunicazione interni ed esterni, che rendano il Ckbg una comunità riconosciuta dai soci e dagli stakeholder esterni.
          Michelle Pieri
           uunnamed
          Laureata in “Lettere moderne” nel 1998, si è specializzata nel 2000 in “Analisi e gestione della comunicazione pubblica e d’impresa” e nel 2002 in “Insegnamento secondario, indirizzo linguistico letterario”. Nel 2006 ha conseguito il “Dottorato di ricerca” e nel 2012 il “Diploma di perfezionamento in Tecnologie per l’autonomia e l’inclusione sociale delle persone con disabilità”. Dal 2000 i suoi interessi di ricerca si focalizzano principalmente sulle tecnologie in ambito educativo, nello specifico si occupa di e-learning, mobile learning, tecnologie per l’inclusione scolastica degli studenti con disabilità e tecnologie nel rapporto casa-scuola.  1. Aumentare concretamente il coinvolgimento delle scuole.
          2. Mantenere il clima informale, conviviale e rilassato che caratterizza gli incontri del CKBG e favorisce la creazione e il rafforzamento di una rete non solo professionale ma anche di amicizia.
          3. Promuovere il confronto con realtà estere.
           Nadia SansoneNadia Sansone Psicologa delle Risorse Umane, con un interesse specifico per la Psicologia dell’Educazione. Lavoro da 10 anni nel campo dell’E-Learning con scuole, università e aziende, unendovi la mia passione per la Ricerca, finalizzata oggi nella Scuola di Dottorato in Psicologia Sociale, dello Sviluppo e della Ricerca Educativa della Sapienza. Promuovere l’associazionismo al CKBG attraverso:
          1. organizzazione di eventi di formazione nel pubblico e privato, con e senza la mediazione delle tecnologie.
          2. incremento della visibilità a livello nazionale e internazionale, tramite i media associativi.
          3. coinvolgimento degli associati attraverso la creazione di gruppi di interesse e lavoro, nati dalle loro stesse idee.
           Francesca ZanonFrancesca Zanon Ricercatrice confermata in 11/D2 Didattica, pedagogia speciale e ricerca educativa. Insegna Didattica e Tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento presso il Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria della Facoltà di Scienze della Formazione Università di Udine.  1. far conoscere il gruppo e le sue attività maggiormente nelle scuole.
          2. promuovere maggiormente rivista e pubblicazioni varie.

           

           CLICCA QUI PER VOTARE!

          1

            12 principi

            Webinar del CKBG

            “I 12 principi del Knowledge Building”

            con Stefania Cucchiara, ITD – CNR

            2 aprile 2014, ore 20.45

            Un webinar in cui si delineeranno le caratteristiche fondamentali del modello del Knowledge Building.
            Si definirà il contesto in cui nasce e si sviluppa il modello, e verranno enunciati e spiegati i dodici punti che lo definiscono, con particolare attenzione alla rilevanza che il discorso riveste nei processi di costruzione di conoscenza, alle modalità di lavoro più adeguate e ai sistemi di valutazione.

            COSA IMPARERAI

            – I principi fondanti della teoria della costruzione di conoscenza
            – La differenza che c’è tra apprendere e costruire conoscenza
            – I metodi per supportare e per valutare il processo di costruzione di conoscenza

             

            Stefania Cucchiara è assegnista di ricerca presso l’Istituto di Tecnologie Didattiche del CNR. Da sempre interessata all’utilizzo delle nuove tecnologie nei processi di insegnamento/apprendimento, ha acquisito esperienza nella progettazione e realizzazione di interventi di formazione e orientamento, con particolare attenzione alle modalità di apprendimento collaborativo e di costruzione di conoscenza.

              Web@b-use

              Webinar del CKBG

              “Web@b-use: la gestione dello spazio e del tempo tecnologico nello sviluppo”

              con Elvis Mazzoni, Università di Bologna

              26 marzo 2014, ore 20.45

              Un Webinar per riflettere sui cambiamenti che il web, attraverso i vari modi di essere connessi, sta determinando nello sviluppo e nell’educazione nell’intero ciclo di vita. Partendo dal presupposto che il web ha un impatto rilevante nella vita quotidiana degli adolescenti, dei post-adolescenti (che Jeffrey Jensen Arnett definisce adulti emergenti), ma anche di bambini nel periodo pre-adolescenziale, si propone una riflessione sui fattori e i comportamenti che possono determinare un utilizzo positivo del web (funzionale allo sviluppo e all’educazione) nonché su quelli che invece possono far sì che gli artefatti tecnologici abbiano il sopravvento su vari ambiti della vita quotidiana (con rischio di stagnazione e deterioramento). Recenti approcci dell’ambito psicologico offrono una visione per certi aspetti inusuale e inaspettata circa i motivi che spesso si celano dietro determinati comportamenti connessi all’uso del web, ma allo stesso tempo aprono lo spiraglio ad un’integrazione fra vita offline e vita online che, lungi dal demonizzare l’utilizzo degli strumenti tecnologici, vuole evidenziarne anche il potenziale impatto positivo per lo sviluppo e l’educazione.

              COSA IMPARERAI PARTECIPANDO

              –          Perché e come il web cambia le nostre abitudini
              –          Come affrontare il web secondo vari approcci dell’ambito psicologico
              –          Proposte per un utilizzo positivo del web nello sviluppo e nell’educazione
              –          Come evitare che la vita online prenda il sopravvento

              Elvis Mazzoni è ricercatore del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna dove insegna Lifelong Learning e Psicologia dello Sviluppo. Da anni si occupa del cambiamento prodotto dalle ICT, in particolar modo dal web, sulle attività umane connesse ai processi formativi e alla costruzione di conoscenze, nonché al ruolo giocato dagli artefatti tecnologici (compresi i robot) nell’educazione e nello sviluppo nell’intero ciclo di vita.

                Apprendimento collaborativo

                Webinar del CKBG

                “Apprendimento collaborativo con e senza computer”

                con Stefania Manca e M. Beatrice Ligorio

                10 gennaio 2014, ore 20.45

                Un Webinar introduttivo sulle basi teoriche, gli strumenti, i modelli e gli autori che hanno fatto la storia del Collaborative Learning e del Knowledge Building.

                Una prima infarinatura per comprendere come cambiare il proprio modo di insegnare (e di apprendere) e avvicinarsi a questo potente modello didattico.

                COSA IMPARERAI PARTECIPANDO

                – Perché e come l’apprendimento collaborativo è efficace
                – Le teorie a supporto dell’apprendimento collaborativo
                – Come mettere in pratica l’apprendimento collaborativo
                – Che ruolo svolgono le tecnologie a supporto dell’apprendimento collaborativo
                – Che cosa è il CKBG

                Stefania Manca è presidente del Knowledge Building Group (CKBG, www.ckbg.org) e ricercatore CNR – Istituto Tecnologie Didattiche di Genova, dove si occupa di tecnologie didattiche, apprendimento basato sulle tecnologie, formazione a distanza e e-learning dal 1995.

                 

                 

                M. Beatrice Ligorio è vice-presidente del CKBG e Professore Associato presso l’Università di Bari dove insegna Psicologia dell’educazione e Psicologia dell’E-learning. Da diversi decenni si occupa del ruolo delle tecnologie a supporto dell’apprendimento. Ha partecipato a numerosi progetti sia nazionali che internazionali – coordinandone alcuni – proprio su queste tematiche e ha pubblicato su diverse riviste specializzate.

                  AIP document on DDL Gelmini

                  The Italian Association of Psychology (AIP), which includes psychologists who work in universities and research, believes that on the law draft (acronymised DDL in Italy) on the university system, approved by the House and waiting to be approved again by the Senate, several commentators, unfortunately even academics, have provided the public with distorted and incorrect information. While agreeing with the need to reform the national university system to replace it fully in the European area of higher education and confirming their willingness to contribute with suggestions and advice, the President and the Board of AIP find proper to recall the attention of legislators and public out of the blatant falsehoods seen in this period. See more in the italian version of this page.