Presenza e distanza oltre l’emergenza

per una nuova qualità della didattica universitaria nel futuro che ci attende

Scriviamo questa nota in un tempo eccezionale, il tempo dell’emergenza sanitaria COVID-19. Come è noto, in ambito universitario, l’emergenza ha trovato nella didattica a distanza una risorsa importante, seppur utilizzata sotto la pressione di una transizione immediata e spesso difficoltosa. E questo non solo dal punto di vista delle agenzie formative, ma anche dei fruitori, gli studenti. La didattica a distanza in emergenza sta quindi vivendo vicende alterne, a seconda dei casi e delle molteplici variabili coinvolte: le infrastrutture universitarie, le dotazioni tecnologiche individuali, le pregresse situazioni di svantaggio socio-culturale e/o difficoltà di apprendimento, il coordinamento interno, le indicazioni ministeriali, e – non meno importante – la preparazione dei docenti. Eppure, da uno scenario così complesso e, a tratti caotico, riteniamo possano emergere prospettive molto importanti per la didattica.
Come Associazione culturale nata con lo scopo di promuovere un uso attivo e costruttivo delle tecnologie educative, il Collaborative Knowledge Building Group (CKBG), si colloca tra le associazioni e gli enti che hanno messo a punto e stanno conducendo attività di ricerca sul tema della didattica a distanza in questo tempo di emergenza. Siamo infatti convinti che la ricerca abbia una funzione cruciale per comprendere i problemi emersi nei contesti formativi e le strategie messe in campo per affrontarli e costruire quindi dei modelli teorici che possono avere un impatto importante, sia nell’immediato sia in una prospettiva di lungo periodo.
Nell’immediato, i modelli derivati dalla ricerca potranno favorire il passaggio da una didattica a distanza rincorsa in emergenza a una didattica a distanza liberamente scelta e sapientemente adottata. In prospettiva futura, tali modelli potranno aiutarci a superare la poco produttiva dicotomia “didattica in presenza vs didattica a distanza” per puntare a capitalizzare, grazie alle evidenze della ricerca, il patrimonio di esperienze, risorse ed innovazioni emerse in questi mesi.
Ciò permetterà di lavorare su nuovi futuri scenari “blended”, in cui distanza e presenza possono diventare componenti di una combinazione virtuosa, in grado di arricchire la qualità della didattica universitaria unitariamente intesa.
Per poter procedere in tale direzione è a nostro avviso fondamentale:
1- favorire la diffusione dei modelli di didattica a distanza e blended proposti dalla ricerca internazionale, considerando con particolare attenzione quelli messi a punto in questa emergenza;
2- promuovere la ricerca in Italia, attraverso opportune linee di finanziamento, su modelli di didattica a distanza o blended, che possano fornire indicazioni sulle competenze richieste ai docenti e sulla progettazione dei percorsi;
3- porre particolare attenzione a quei modelli che puntano a favorire una partecipazione attiva e costruttiva degli studenti, nello svolgimento delle attività formative e nelle modalità di valutazione, sia a distanza sia in presenza;
4- predisporre, in linea con le evidenze della ricerca, un sistema di monitoraggio per analizzare le implementazioni della didattica a distanza o blended da parte degli Atenei nei diversi contesti;
5- adottare un “approccio per casi”, che, a partire dal monitoraggio, individui i casi le cui implementazioni evidenziano risultati di successo, che possono quindi diventare oggetto di studio e diffusione.
6- evitare ogni forma di contrapposizione aprioristica fra didattica in presenza e didattica a distanza, fondata su presupposti non scientificamente confermati che l’interazione e la partecipazione attiva possano essere sollecitati solo attraverso la didattica in presenza.

Il CKBG è disponibile a confrontarsi sulle idee espresse nel presente documento, al fine di delineare le linee strategiche per una combinazione virtuosa tra didattica a distanza e didattica in presenza in grado di promuovere la migliore qualità della didattica universitaria per il futuro che ci attende.

18.06.2020

Il Comitato Esecutivo del CKBG

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