Qwerty 10th Anniversary!!!

Cari soci, Qwerty compie 10 anni!!! Eh si, sta diventando “grande”.
Abbiamo deciso di spegnere le 10 candeline insieme ad alcuni dei co-editori stranieri – Marlene Scardamalia, Carl Bereiter e Roger Saljo – che hanno scritto degli editoriali davvero interessanti, ricchi di idee e riflessioni sulla nostra Rivista.
Inoltre, in questo numero abbiamo ripubblicato alcuni articoli da noi ritenuti rappresentativi delle tematiche che Qwerty ha affrontato in questi anni. Rileggerli ci ricorda in che modo la nostra Rivista contribuisce al dibattito su Tecnologie e Didattica.

Attendiamo i vostri feedback sul numero 🙂

Leggeteci, fateci leggere e mandateci i vostri contributi! https://www.ckbg.org/qwerty/index.php/qwerty/issue/view/32

Beatrice a nome dello staff Qwerty

    Aggiornamento Open Journal System

    Carissimi soci, simpatizzanti e curiosi del CKBG, vogliamo informarvi che stiamo procedendo ad aggiornare il sistema online su cui poggia la nostra rivista QWERTY. Nelle prossime settimane, infatti, passeremo alla versione più recente dell’Open Journal System che ci permetterà di avere un’interfaccia più performante per l’inserimento e la revisione degli articoli. Nel frattempo, vi chiediamo di scriverci a qwerty.ckbg@gmail.com per qualsiasi informazione o per sottomettere i vostri articoli.

    Intanto, potete leggere il nuovo numero di Qwerty cliccando qui!

      “Psicologia dell’educazione” Ligorio-Cacciamani – Carocci Editore

      Una nuova interessante pubblicazione per tutti i nostri soci:

       

      Maria Beatrice Ligorio, Stefano Cacciamani

      Psicologia dell’educazione

        Edizione: 2013

        Collana: Manuali universitari (137)

        ISBN: 9788843067510  Pagine 344

       

      Negli ultimi decenni, la psicologia dell’educazione ha visto un interessante sviluppo sia a livello teorico, sia sul piano applicativo. Il volume, partendo da una rivisitazione di temi e approcci tradizionali, offre un resoconto ampio e sistematizzato delle più recenti concettualizzazioni e delle varie interconnessioni con discipline attigue, delineando così anche possibili sviluppi della ricerca nel settore. L’articolazione del testo in tre parti – una teorica, una metodologica e una relativa agli sviluppi futuri della disciplina – lo rende adatto sia per corsi di laurea di base e specialistici, sia per chiunque si occupi di processi di apprendimento/insegnamento in contesti scolastici, formativi, professionali ed informali.

      Per maggiori informazioni vai alla scheda libro

       

        IL MESTIERE D’INSEGNANTE. Figure di quotidianità, trame invisibili

        IL MESTIERE D’INSEGNANTE
        Figure di quotidianità, trame invisibili

        a cura di
        Alessandro Musetti e Corrado Confalonieri
        Anticipazione 2013
        EDIZIONI UNICOPLI

        Il mestiere d’insegnante è sempre più definito secondo criteri misurabili: da tempo, ormai, un preciso numero di Crediti Formativi Universitari, più di recente l’organizzazione del Tirocinio Formativo Attivo (TFA), che mentre ripristina, dopo il vuoto di alcuni anni seguito alla chiusura delle Scuole di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario (SSIS), la possibilità di abilitarsi all’insegnamento,
        completa il sistema dei crediti aggiungendovene altri da conseguire con nuovi esami e, soprattutto, prevedendo un cospicuo monte ore di tirocinio da spendere a scuola.

        Fasi e momenti diversi, questi, che delineano un profilo professionale specialistico e settoriale, insieme rendendo la competenza dell’insegnante visibile e certificata. Ma questo indispensabile curriculum basta a definire il lavoro dell’insegnante?
        Il crinale tra ministerium e mysterium traccia la frontiera comune dei lavori raccolti in questo libro che tenta, nell’accostare l’una a fianco dell’altra (e talora l’una dentro l’altra) esperienze e riflessioni, di guardare al proprio oggetto con un raggio quanto più ampio possibile di prospettive (psicologica, pedagogica, letteraria, filosofica, sociologica, autobiografica): la figura dell’insegnante costituisce il centro di un lavoro che intende innanzitutto restituirla a una dimensione problematica già sua che nessuna interpretazione tecnica della professione stessa può fare a meno di trascurare.

        Alessandro Musetti, psicologo, psicoterapeuta e dottore di ricerca in psicologia, è Socio Ordinario e Direttore dell’Istituto di Ricerca dell’Associazione di Psicoanalisi della Relazione Educativa. Tra i suoi incarichi redazionali, il ruolo di caporedattore dell’International Journal of Psychoanalysis and Education. Tra le sue più recenti pubblicazioni: (in coll. con P. Corsano) Dalla solitudine all’autodeterminazione. Processi di separazione e individuazione in adolescenza, Milano, Raffaello Cortina, 2012.

        Corrado Confalonieri, si occupa di letteratura italiana, letterature comparate e teoria della letteratura e di filosofia contemporanea. Collabora regolarmente, per la sezione delle recensioni, a “Between”, rivista dell’Associazione di Teoria e Storia Comparata di Letteratura, e sta preparando un commento ai Discorsi di Machiavelli

          Nuovi testi IGI Global

          Segnaliamo l’uscita di due nuovi testi:

          Techniques for fostering collaboration in online learning communities

          pubblicato da Igi Global a cura di F.Pozzi e D.Persico di ITD-CNR. Questo libro affronta il problema di come facilitare, potenziare, controllare e migliorare l’apprendimento collaborativo online e propone studi sugli strumenti metodologici e tecnologici che consentono di progettare e condurre meglio tali processi di apprendimento.
          Il volume offre al lettore un ricco panorama sulle strategie, i metodi, le tecniche e le tecnologie utilizzabili per stimolare e strutturare il dibattito e lo scambio tra pari:
          • analizzando strategie come la Discussione, il Jigsaw, il Gioco di Ruolo e la Peer Review per meglio comprendere vantaggi e svantaggi del loro utilizzo in contesti differenti;
          • proponendo metodi per capitalizzare le competenze e le buone pratiche di instructional design, come i “design patterns”,
          • illustrando esperienze d’uso di tecniche per sostenere e strutturare lo svolgimento di attività individuali e collaborative, come gli “script” e i “content schemes”,
          • evidenziando il valore aggiunto portato dalle tecnologie più innovative, come i mondi virtuali in 3D.

          Fostering Self-Regulated Learning through ICT

          pubblicato da IGI Global a cura di G.Dettori e D.Persico di ITD-CNR. Il testo affronta il nodo della
          relazione tra le ICT e la capacità dell’individuo di auto-regolare il proprio apprendimento ossia di “imparare ad imparare”, controllando i propri processi cognitivi e meta-cognitivi, nonché la motivazione e le emozioni associate ad essi. I temi affrontati spaziano dai metodi per verificare o evidenziare le capacità di autoregolazione per poterle studiare e valutarne l’evoluzione, a proposte su approcci e strumenti tecnologici che consentono di sviluppare competenze di autoregolazione durante l’apprendimento, fino a studi che affrontano a livello sistemico, in contesti formativi differenti, il problema di sviluppare una cultura dell’autoregolazione
          dell’apprendimento che potrà dare i suoi frutti sia a livello individuale sia livello collettivo e sociale.

          Fostering Self-Regulated Learning Pdf (it)

          Fostering Self-Regulated Learning Pdf (en)

          Technique for Fostering collaboration (it)

          Technique for Fostering collaboration (en)

            ‘New Perspectives on Learning and Instruction’: nuovo libro nell’ EARLI Book Series

            A breve verrà pubblicato un nuovo libro della Collana EARLI ‘New Perspectives on Learning and Instruction’ . Il libro “Use of representations in reasoning and problem solving” è curato da Verschaffel, De Corte, de Jong e Elen.

            L’obiettivo della Collana di libri EARLI è quello di presentare ricerche di alta qualità nei settori della formazione e istruzione per la comunità accademica.
            I libri pubblicati nella serie sono innovativi perchè si pongono il tentativo di tentativo di forgiare nuove concezioni del campo. Originalità, merito scientifico e l’importanza per il settore sono ciò che guida la serie. Sono prese in considerazione per la pubblicazione sia le collezioni ‘a cura di’, sia i testi di autori singoli che rispondono a questi criteri. L’attenzione si concentra sul lavoro europeo, però, i contributi di ricercatori non europei e non membri del “European Association for Research in Learning and Instruction” sono invitati. La serie è destinata a richiamare un vasto pubblico di ricercatori e studenti post-laurea nel campo dell’istruzione e della psicologia.

            Ulteriori informazioni sulla Collana, e informazioni circa le procedure di presentazione delle proposte possono essere ottenuti dal sito web EARLI http://www.earli.org/publications/New_perspectives_on_learning_and_instruction

             

              “Aspetti emotivi e relazionali nell’e-learning” di E. Caldognetto e F. Cavicchio

              Emanuela Magno Caldognetto, Federica Cavicchio (2008), Aspetti emotivi e relazionali nell’e-learning, Firenze University Press

              Edizione elettronica : ISBN: 978-88-8453-833-8, € 12,95
              Cartaceo: ISBN: 978-88-8453-852-9, 21 pp. € 18,50

              Questo volume indaga il ruolo delle emozioni e della multimodalità comunicativa nella didattica faccia-a-faccia e nell’e-learning, valutando l’incidenza di tali componenti, non solamente verbali, sui processi cognitivi dello studente. Sono inoltre presentate alcune tipologie di interfacce uomo-macchina che utilizzano il linguaggio naturale nella forma scritta, vocale, e multimodale; queste ultime implementano una nuova metafora di interazione con il computer maggiormente human-oriented. Si tratta quindi di una tematica di ricerca nuova e interdisciplinare, che mette in luce la complessità tecnica e teorica che affrontano gli specialisti di e-learning e gli studiosi di comunicazione multimodale e delle emozioni per approdare a nuovi sistemi di comunicazioni uomo-computer più naturali e motivanti nell’apprendimento.

              INDICE
              Presentazione
              Emanuela Magno Caldognetto, Federica Cavicchio

              PRIMA PARTE
              COGNIZIONE, EMOZIONI E MOTIVAZIONE NELL’APPRENDIMENTO FACCIA-A-FACCIA E NELL’E-LEARNING
              1.1 Emozioni e motivazione all’apprendimento
              Isabella Poggi, Arianna Bergagnin

              1.2 Gli effetti del viewpoint dei gesti iconici sulla memoria degli alunni
              Giorgio Merla

              1.3 La metafora e il linguaggio figurato nella costruzione della dimensione socio-identitaria nell’apprendimento on line
              Manuela Delfino, Stefania Manca

              1.4 Tecnologie digitali e apprendimento: apprendere in modo passivo o attivo?
              Cristina Delogu, Domenico Parisi, Raffaele Nicolussi

              SECONDA PARTE
              INTERFACCE MULTIMODALI PER L’APPRENDIMENTO ON LINE
              2.1 Verso una sintesi da testo espressiva: segmenti di discorso e profili intonativi
              Morena Danieli

              2.2 Abilità socio-emotive per Agenti Virtuali dedicati all’elearning
              Elisabetta Bevacqua, Maurizio Mancini, Christopher Peters, Catherine Pelachaud, Magalie Ochs, Nicolas Ech Chafai

              2.3 La simulazione interattiva come dispositivo di training esperienziale per le competenze emotive e relazionali nell’ambito dell’e-learning
              Luigi Anolli, Alessia Agliati, Fabrizia Mantovani, Olivia Realdon, Antonietta Vescovo

              2.4 Affective computing e apprendimento: analisi di dispositivi per il riconoscimento automatico delle emozioni all’interno di piattaforme di e-learning
              Luigi Anolli, Marcello Mortillaro, Valentino Zurloni, Linda Confalonieri, Fabrizia Mantovani

              2.5 Le emozioni e la motivazione all’apprendimento nell’elearning: interfacce a confronto
              Emanuela Magno Caldognetto, Federica Cavicchio, Piero Cosi, Valentina D’Urso, Isabella Poggi

              Appendice

                “Computer Science Unplugged” di R. Adam e J. McKenzie

                Computer Science Unplugged

                di Robyn Adams e Jane McKenzie

                edizione italiana a cura di Giovanni Michele Bianco e Renzo Davoli

                Quando si parla di informatica, ed ancor più di educazione o formazione informatica, la mente corre immediatamente ad un corso di addestramento all’uso di strumenti standard di Office Automation (editor di testi, foglio elettronico, database…) o ad una rassegna di siti WEB su cui navigare, fare ricerche, spedire posta elettronica (qualcuno ricorda le famose 3I?).

                Come se insegnare a leggere e scrivere significasse addestrare ad impugnare correttamente la penna ed a riconoscere la forma dei caratteri alfanumerici!

                Certo, il PC ed i suoi software sono strumenti utili, forse ormai indispensabili, ma non possono essere identificati con l’ “informatica”, in realtà ne costituiscono solo i suoi prodotti. “L’informatica è una scienza interdisciplinare che riguarda tutti gli aspetti del trattamento dell’informazione mediante procedure automatizzabili.” (Si noti che in questa definizione tratta da WikiPedia le procedure sono “automatizzabili” non “automatizzate”!).

                Purtroppo la cultura di massa odierna (e quella italiana in particolare), malgrado possa apparire paradossale nell’era della tecnologia, rifugge le scienze esatte, ma anche le definizioni consone e precise, e si crogiola in neologismi semplificanti che, divenuti di moda, da significante di comodo si trasformano in significato con uno strano slittamento semantico fa si che un termine possa assumere un significato talmente tanto generico da non avere più alcun senso.

                Un esempio? Ricordate “Tangentopoli” etichetta coniata per descrivere Milano come “la città delle tangenti”, divenuta nel tempo sinonimo di scandalo. “Calciopoli”, “Vallettopoli”, “Sanitopoli”: dove mai sono situate queste città mostruose?! Polis, la città, è divenuta nel tempo sinonimo di scandalo, truffa, illegalità. Tra un po’ si parlerà di “metropoli” per riferirsi ai borseggi in metropolitana!

                Ritornando all’“informatica”: io sto scrivendo questa presentazione al PC dunque “faccio informatica”, e siccome sono piuttosto esperto nella cosa merito la definizione di “informatico” Bubbole! Pinzillacchere! Baggianate! In altri termini: sciocchezze dette per turlupinare il gonzo che, acquistato per il figlio un portatile da 1000 Euro ed una connessione ad Internet su banda larga (“uaifai”), può vantarsi con gli altri genitori delle conoscenze tecniche della propria prole!

                L’informatica – quella vera – è prima di tutto logica, metodo, capacità di segmentare i problemi nelle loro “unità di base”, di individuare metodi per risolvere ciascuna e nel rimontare il tutto in un sistema armonico, con l’unico paletto che questo sistema armonico deve seguire regole tali da permettergli di controllare il funzionamento di una macchina composta prevalentemente di circuiti elettronici. E queste sono cose che troppo spesso non si insegnano, anzi: nemmeno si spiegano!

                Perchè? Semplice: perché è “roba da tecnici” che la persona normale non può capire…

                Bene, Unplugged sfata genialmente questo mito. Ci mostra che l’informatica è una cosa che si imparare giocando, con il computer spento! Anzi scollegato, “unplugged” appunto.

                Non è usando un editore di testi che posso capire come siano trattati i dati, quali siano le basi ed i vantaggi della notazione binaria, come sia possibile ridurre il numero di caratteri all’interno di un testo senza perderne il significato (chi di voi si è mai chiesto quale sia la differenza tra un file DOC e lo stesso file ZIP? Come mai il testo non diminuisce, la formattazione rimane uguale, ma le dimensioni si riducono anche in maniera consistente?!), come faccia un circuito elettronico a memorizzare caratteri o immagini o film…

                Unplugged permette di capire tutto questo (e molto altro) giocando e dimostra che si tratta di concetti semplici da capire (se ben spiegate), che possono essere facilmente comprese da un bambino delle elementari o meglio da gruppi di bambini che giocano insieme; l’esatto contrario dell’autoreferenzialità autistica dell’hacker che si isola dal mondo vivendo per e con il suo sistema di elaboratori.

                E’ un libro scritto per gli insegnanti delle scuole primarie (diciamo elementari e medie) perché possano giocare con (e far giocare i) propri allievi introducendoli ad una logica semplice (ci riesce una macchina!) quanto affascinante: la base necessaria per interessare i veri informatici di domani; coloro che un giorno potranno creare software ed hardware rivoluzionari che semplificheranno (si spera) la vita a milioni di persone.

                Non spaventatevi: non serve nessuna conoscenza tecnica, se usate il PC per scrivere o navigare sulla rete sapete tutto ciò che è necessario per poter affrontare Unplugged, il resto è solo questione di pazienza e di non partire con il ferreo preconcetto che “è roba da tecnici: impossibile capirla!”

                Il progetto nasce in Nuova Zelanda dove diviene base di corsi di studio e di una trasmissione televisiva che ne segue le tracce. Ha trovato sponsor internazionali (Google il principale, ma anche Microsoft ed istituzioni internazionali) e – incredibile a dirsi al giorno d’oggi! – è gratuito. Infatti è possibile scaricare le schede della attività (o l’intero libro) in una delle molte traduzioni disponibili (da poco anche in Italiano, anche se purtroppo non integrale), stamparlo, fotocopiarlo, scopiazzarlo ed utilizzarlo con i vostri allievi o con i vostri figli. Praticamente l’unica condizione per l’uso è che non lo rivendiate (ma potete regalarlo) e che i bambini a cui vi rivolgete sappiano leggere e contare almeno un po’. Il libro è completo: spiegazioni, schede di giochi, pagine da fotocopiare per lucidi, materiali, ecc. esercizi, approfondimenti per i più “bravi” ed è arricchito da immagini che spiegano come giocare o, semplicemente, scherzano sui concetti apparentemente complessi.

                Potete trovarlo, insieme a tutti i chiarimenti sul progetto, sugli autori e gli sponsor, sul sito http://csunplugged.org/ dove è anche possibile acquistarlo (solo se si vuole: l’utilizzo e la copia a scopo didattico sono dichiaratamente gratuiti) o fare una donazione per il progetto.

                Francesco Valotto

                  “LO SVILUPPO DELLA COMPRENSIONE DELLE EMOZIONI E LA SUA VALUTAZIONE” di O. Albanese e P. Molina

                   

                   

                  Vi segnaliamo questo testo:

                  LO SVILUPPO DELLA COMPRENSIONE
                  DELLE EMOZIONI E LA SUA VALUTAZIONE

                  La standardizzazione italiana del Test di Comprensione delle Emozioni (TEC)
                  a cura di Ottavia Albanese e Paola Molina

                  “Psicologia dello sviluppo sociale e clinico” – n. 26 – pp. 228 + schede – Euro 20,00
                  Il volume presenta la versione italiana, standardizzata da ricercatori di varie Università, del Test di Comprensione delle
                  Emozioni (TEC – Test of Emotion Comprehension di F. Pons e P. Harris, 2000). Esso è uno strumento che consente di valutare
                  la comprensione delle emozioni in bambini d’età compresa tra i tre e gli undici anni. Partendo dalla presentazione
                  dei contributi teorici e dei modelli empirici sullo sviluppo della comprensione emotiva, gli autori illustrano le caratteristiche
                  dello strumento, la procedura di utilizzo, il manuale di codifica delle risposte, il lavoro di standardizzazione e gli studi
                  italiani di validazione. In allegato vengono fornite le tavole del test e i fogli di codifica e di risposta.

                  Ottavia Albanese è professore ordinario di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione presso l’Università di Milano-Bicocca. Il suo indirizzo di ricerca, orientato ai processi cognitivi e della metacognizione, si è sviluppato includendo la metaemozione, la competenza emotiva e la comprensione delle emozioni; ha coordinato i gruppi di ricerca per la standardizzazione italiana del Test di Comprensione delle Emozioni (TEC). È autrice di pubblicazioni nazionali e internazionali.
                  Paola Molina è professore straordinario di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione presso l’Università di Torino. I suoi interessi di ricerca concernono la prima infanzia (la costruzione dell’identità nelle prime relazioni, lo sviluppo psicologico nei diversi contesti d’accudimento, le rappresentazioni dei bebé e dei loro bisogni negli adulti) e la valutazione dello sviluppo in una prospettiva interazionista. È autrice di pubblicazioni nazionali e internazionali.
                  Indice
                  Introduzione. Perché il Test di Comprensione delle Emozioni (TEC), di Marc de Rosnay, Francisco Pons e Paul L. Harris

                  I . LO SVILUPPO DELLA COMPRENSIONE DELLE EMOZIONI E LA SUA VALUTAZIONE
                  1. La competenza emotiva e la comprensione delle emozioni, di Ottavia Albanese, Eleonora Farina e Ilaria Grazzani Gavazzi.
                  2. Il Test di Comprensione delle Emozioni (TEC), di Ottavia Albanese e Paola Molina.
                  3. La standardizzazione italiana, di Paola Molina e Carlo Di Chiacchio.
                  4. Manuale di somministrazione e codifica, di Ottavia Albanese, Paola Molina e Carla Antoniotti.
                  Appendici: 1. Popolazione residente 3-11 anni; 2. Ricodifica della Componente IV (Credenza)

                  I I . I CONTRIBUTI ITALIANI DI RICERCA

                  I . COMPRENSIONE DELLE EMOZIONI , SVILUPPO COGNITIVO, SVILUPPO LINGUISTICO
                  1. Implicazioni dell’intelligenza non-verbale sulla comprensione delle emozioni in bambini in età prescolare e scolare, di Ottavia Albanese, Simona De Stasio, Carlo Di Chiacchio e Caterina Fiorilli.
                  2. Differenze individuali nella comprensione delle emozioni: aspetti linguistici e comunicativi, di Eleonora Farina e Ottavia Albanese.
                  3. Sviluppo cognitivo e comprensione delle emozioni in età prescolare, di Paola Molina, Anna Maria Gioia e Laura Arati

                  II. COMPRENSIONE DELLE EMOZIONI E COMPRENSIONE DEGLI STATI MENTALI
                  4. Comprensione delle emozioni e mentalizzazione nella preadolescenza, di Giulia Cavalli, Olga Liverta Sempio e Antonella Marchetti.
                  5. Comprensione emotiva e mentalizzazione in bambini d’età scolare, di Caterina Fiorilli, Simona De Stasio e Carlo Di Chiacchio.
                  6. Andamento di sviluppo delle risposte dei bambini al TEC e al ToM Storybooks: uno studio di validità concorrente, di Paola Molina, Daniela Bulgarelli e Laura Arati.
                  7. Comprensione delle emozioni e risoluzione del compito di falsa credenza: uno studio con bambini di tre e cinque anni, di Veronica Ornaghi, Carlo Di Chiacchio e Ilaria Grazzani Gavazzi

                  I I I . COMPRENSIONE E REGOLAZIONE DELLE EMOZIONI
                  8. Comprensione e regolazione delle emozioni: TEC (Test of Emotion Comprehension) e APEN (Autoefficacia Percepita nella gestione delle Emozioni Negative) in bambini di undici anni, di Carla Antoniotti e Ottavia Albanese

                  I V . LO STUDIO LONGITUDINALE
                  9. Il TEC: un’indagine longitudinale, di Serena Lecce, Silvia Zocchi e Adriano Pagnin

                  V . LA SOCIALIZZAZIONE ALLE EMOZIONI
                  10. Conoscenza delle emozioni in età prescolare e processi di socializzazione emotiva in famiglia, di Ada Cigala e Alessandra Sala.
                  11. La comprensione delle emozioni nei bambini e lo stile emotivo materno, di Enrica Ciucci ed Ersilia Menesini.
                  12. La comprensione delle emozioni in bambini con difficoltà scolastiche e in un gruppo di confronto, di Cristina Galli, Vanda L. Zammuner e Marika Bertagnoli.
                  13. Comprensione delle emozioni e interazioni aggressive in classe: uno studio pilota per la costruzione di un modello dinamico, di Roberta Renati e Maria Assunta Zanetti

                  Nota sulle autrici e gli autori
                  Tavole maschi e femmine, Fogli di risposta maschi e femmine, Foglio di codifica, Foglio dei punteggi standardizzati